Museo Archeologico Antichi Umbri - Gualdo Tadino
Museo Archeologico Antichi Umbri - Gualdo Tadino è situato nel comune di Gualdo Tadino, all'interno del Palazzo appartenuto alla famiglia Cajani, un esempio di residenza signorile del XVIII secolo. Al primo piano del palazzo è ospitata una sezione del Museo della Ceramica a lustro di Gualdo Tadino, che espone la collezione civica di ceramiche. La mostra include manufatti prodotti a Firenze, Pesaro-Urbino, Deruta, e Urbino, ma la parte più consistente è dedicata alla produzione di Alfredo Santarelli, artista locale con una fabbrica in via Monina, adiacente a Casa Cajani.
Nei tre piani sottostanti si estende il Museo archeologico dedicato agli Antichi Umbri, descritti dallo storico Plinio il Vecchio come il più antico popolo d'Italia. Questo museo ospita una varietà di reperti, tra cui oggetti quotidiani, armi, vasi attici, e frammenti ritrovati nel territorio di Gualdo Tadino dagli anni Venti agli anni Cinquanta del secolo scorso. Gli scavi sono stati condotti da Enrico Stefani, un archeologo che ha partecipato anche alle ricerche nel palazzo di Cnosso a Creta.
Il museo include anche importanti reperti recuperati dalla Soprintendenza Archeologica per l'Umbria, durante le campagne di scavo condotte dal 1993 al 2009 presso il sito archeologico di Colle i Mori. Questo luogo ha rivelato un abitato arcaico unico nel suo genere, offrendo preziose informazioni sulla cultura degli Antichi Umbri.
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